giovedì 26 dicembre 2019

Martedì, 02 Dicembre 2008

«Oppure potrei fare il pastore» aggiunsi rapido. «Sembra facile. La scorsa settimana sono andato con Kaliel a curare il suo gregge. La Legge dice che devono esserci due persone con il gregge per impedire che accada un abominio. E io riesco a individuare un abominio a cinquanta passi di distanza».
Maddi sorrise. «Ci sei già riuscito?».
«Oh, sì. Ho tenuto a bada tutti gli abomini mentre Kaliel giocava con la sua pecora preferita dietro ai cespugli».
...
La città era come un enorme calice pieno fino all'orlo di pellegrini, che si riversavano in una pozza brulicante di umanità. Quando arrivammo, gli uomini erano già in fila fino alla porta di Damasco con i loro agnelli, in attesa di raggiungere il Tempio. Da lì proveniva un fumo nero e untuoso portato dal vento: diecimila sacerdoti stavano macellando gli agnelli per bruciarne il sangue e le parti grasse sull'altare. In tutta la città ardevano fuochi per cucinare, sui quali le donne preparavano gli agnelli. L'aria era pervasa da una foschia: i vapori e il tanfo di un milione di persone e di altrettanti animali. Alito stantio, sudore e puzzo di piscio si levavano nel calore del giorno, mescolandosi ai belati degli agnelli, ai muggiti dei dromedari, al pianto dei bambini, agli ululati delle donne e al basso ronzio di troppe voci, fino a quando l'aria non fu satura di suoni, odori, Dio e storia. Qui Abramo aveva saputo da Dio che il suo popolo sarebbe stato l'Eletto; qui c'erano gli ebrei che erano fuggiti dall'Egitto, qui Salomone aveva costruito il primo Tempio, qui avevano camminato i profeti e i re degli ebrei, e qui si trovava l'Arca dell'Alleanza. Gerusalemme. Qui io, il Cristo e il Battista venivamo a cercare la volontà di Dio e – e con un po' di fortuna – speravamo di vedere qualche splendida fanciulla. (Cos'è, pensavate che ruotasse tutto intorno alla religione e alla filosofia?)
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«Be', non funzionò comunque. Voglio dire, fu Mosè, un ebreo, ad avere l'idea. Le consideravano una piaga. Per gli egizi fu come ricevere una pioggia di zampe di rana dal cielo. Mosè si lasciò sfuggire quel particolare. Posso solo dire di essere felice che nessuno gli abbia prestato ascolto quando propose la piaga dei maiali».
«Sul serio voleva mandare la piaga dei maiali? Maiali che cadono dal cielo?»
«Pezzi di maiali. Costicine, prosciutti, zampe. E tutto doveva essere coperto di sangue. Sai, maiali immondi e sangue impuro. Il maiale gli egizi l'avrebbero mangiato. Fummo noi a persuaderlo a scegliere solo il sangue».
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Suppongo che l'umanità sia nata allo scopo di andare incontro alle tentazioni. Se il progresso è una cosa positiva, allora questo è il nostro dono più prezioso (che cos'è la curiosità se non una tentazione intellettuale? E quale progresso può esserci senza curiosità?).
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Per me, un ebreo, è difficile stare “nel momento”. Senza passato dove sta la colpa? Senza futuro dove sta il timore? E senza colpa e timore chi sono io?
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«(...). Gesù, sei sicuro che non ti disturbi parlare di cose che non avrai mai il permesso di fare?»
«No, è interessante. A te non disturbano i nostri discorsi sul paradiso, no?»
«Dovrebbero?»
«Guarda, un gabbiano!»

Da "Il vangelo secondo Biff" di Christopher Moore, Ed. Elliot

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