giovedì 26 dicembre 2019

Martedì, 08 Dicembre 2009

Il maggior problema, ossia uno dei maggiori problemi (ce ne sono tanti) che l'idea di governo fa sorgere è questo: chi è giusto che governi? O meglio, chi è così bravo da indurre la gente a farsi governare da lui?
A ben analizzare, si vedrà che: a) chi più di ogni altra cosa desidera governare la gente è, proprio per questo motivo, il meno adatto a governarla; b)di conseguenza, a chiunque riesca di farsi eleggere Presidente dovrebbe essere proibito di svolgere le funzioni proprie della sua carica, per cui: c) la gente e il suo bisogno di essere governata sono una gran rogna.
Così, i vari Presidenti galattici che si sono succeduti al potere hanno assaporato con tanto gusto le gioie della poltrona, da non accorgersi che non erano veramente loro a comandare. Qualcuno nell'ombra governava al posto loro.
Ma chi può mai governare, se a chi desidera farlo non è permesso di farlo?

...

Esitante, Arthur raccolse uno dei frutti che somigliavano a pere.
— Questo mi ricorda la storia del giardino dell'Eden — disse Ford.
— Eh?
— Il giardino dell'Eden, quello con l'albero e la mela e quelli che danno un morso alla mela. L'hai presente?
— Sì, certo.
— Be', c'è questo Dio, il vostro Dio, che piazza un melo in mezzo al giardino e dice: “Ragazzi, fate quello che volete, ma non mangiate le mele”. Caso straordinario, loro addentano una mela, ed ecco che lui salta fuori da dietro un cespuglio gridando: “Vi ho beccati, vi ho beccati!”. Non avrebbe fatto molta differenza se non avessero mangiato la mela.
— Perché no?
— Perché quando hai a che fare con quel tipo di dei, in trappola ci cadi sempre. Sai che cosa avrebbe detto se non l'avessero mangiata?
— No. Che cosa?
— “Ma per Dio, ragazzi... cioè per me... non potevate prendere un morso dall'albero della conoscenza? Adesso sono costretto a cacciarvi perché non sopporto di stare con due ignoranti, io che so tutto”.
— Tu credi?
— Io credo. Ma tu pensa a mangiare.
— Mi ricordi il serpente.
— Mangia, che dev'essere buono.
— Mi sembri sempre di più il serpente.
Arthur addentò la presunta pera.

Da "Ristorante al termine dell'Universo" di Douglas Adams, Ed. Mondadori

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