giovedì 26 dicembre 2019

Venerdì, 12 Gennaio 2007

Gally dette in una breve, dura, sgradevole risata.
« Non sa di che cosa sto parlando! Ti voglio chiedere, Parsloe, di far tornare la tua mente indietro di molti anni a una certa sera nella birreria Il Fante Nero in Garrison Street. Tu ed io eravamo giovani, allora, e nell'esuberanza della giovinezza io avevo messo in lizza, per una considerevole somma, il mio cane Towser contro il tuo cane Banjo in una corsa al topo. E quando i topi furono portati e Towser avrebbe dovuto scattare e dimenarsi, dov'era invece? A sonnecchiare in un angolo con lo stomaco tondo come quello di un assessore comunale. Gli fischiai... lo chiamai... Towser, Towser... Inutile. Si era addormentato. E perché? Perché tu l'avevi tirato da parte proprio prima che suonasse la campanella d'inizio e l'avevi ingozzato fino agli occhi di carne e cipolle, rendendo in tal modo completamente nullo il suo interesse nei topi e dando al tuo Banjo la possibilità di vincere per contumacia dell'avversario.»
« Lo nego!»
« Non serve a niente che tu insista a dire 'Lo nego'. So benissimo di non essere in grado di provarlo, ma tu ed io sappiamo che questo è quanto accadde. Qualcuno aveva ficcato carne e cipolle in quel cane - gli annusai il fiato, e fu come aprire la porta di una trattoriola di Soho in una sera d'estate - e il verdetto della Storia dirà che fosti tu. Tu, a quei tempi, eri il più grande manigoldo del mondo, uno che non si sarebbe arrestato davanti a niente pur di raggiungere i suoi ignobili scopi. Persino mentre siamo qui ti stai domandando 'Come posso sabotare l'Imperatrice e lasciare libero il campo al mio candidato?' Oh, sì, proprio così. Ricordo che una volta ho detto a Clarence: 'Clarence', gli ho detto, 'conosco il giovane Parsloe da trent'anni, e dichiaro solennemente che se sua nonna fosse candidata in una gara di suini grassi e lui avesse qualche motivo di desiderarla fuori dai piedi, drogherebbe il suo pastone di crusca e le sue ghiande senza un attimo di esitazione'. Beh, lasciati dire che questo è un gioco che si può fare in due. Ogni tuo gesto susciterà una rappresaglia spietata. Tu cerca di sabotare il nostro porco, e noi saboteremo il tuo. Una patata avvelenata nel truogolo dell'Imperatrice, e ci saranno sei patate avvelenate in quello della Regina di Matchingham. Questo è quanto volevo dirti. Ti auguro un cordialissimo buongiorno, Parsloe», disse Gally, e girò sui tacchi.
Da "I porci hanno le ali" di Pelham Grenville Wodehouse, Ed. Tea

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