giovedì 26 dicembre 2019

Domenica, 30 Agosto 2009

Macchinalmente l'ispettore si mise una mano in tasca e ne trasse il portasigarette. Era vuoto.
«Andate pure, vi raggiungerò subito» disse ai compagni.
«Avrò bisogno di fumare, se vorrò riflettere bene. È un affare molto difficile e molto strano... Chi indossava il kimono scarlatto? E dov'è ora, questo benedetto kimono? Mi piacerebbe saperlo.»
L'investigatore si affrettò a raggiungere il suo scompartimento. Sapeva di avere altre sigarette in una delle sue valigie; la trasse giù, l'aprì, e rimase per un momento sbalordito, come se non credesse ai propri occhi. Ben piegato, su tutti gli altri indumenti, c'era un leggero kimono di seta scarlatta; vi spiccavano, ricamati, dei draghi.
«Ah, così?» mormorò tra sé. «Una sfida? Benissimo, l'accetto.»

Da "Assasinio sull'Orient-Express" di Agatha Christie, Ed. Mondadori

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