Lunedì, 15 Gennaio 2007
Entra Massimo Troisi, in giacca di tweed, tenendosi con la mano dietro la testa due vistose protuberanze fatte con carta di giornale, evidentemente per fingersi un animale.
LELLO Indietro! Non c'è posto per gli empi in questo luogo di giustizia!
MASSIMO Io dove...
LELLO Solo gli animali!
MASSIMO Solo gli animali, scusate, ie che songo?... (Indicando i fogli di giornali) Ccà non vedete le orecchie, cose... tengo tutte cose...
LELLO Un animale, eh?
MASSIMO So' un animale, devo salire...
LELLO E che animale sareste?
MASSIMO (pausa) Cioè, so'... so' un gufo.
LELLO Già ci stanno.
MASSIMO Già ci sta... no, no, no, ho detto un gufo?
LELLO Eh eh.
MASSIMO No, sono una tigre.
LELLO Sono arrivate.
MASSIMO Un cerbiatto...
LELLO Ci stanno.
MASSIMO Un rinoceronte...
LELLO Ci sono.
MASSIMO Un minollo!
LELLO (pausa) Un minollo?
MASSIMO Sono un minollo.
LELLO E che animale sarebbe questo minollo?
MASSIMO Cioè, 'o minollo è... un minollo è... 'o minollo è chillo ca... (Imitando un improbabile verso dell'animale) «Sono un minollo»... cioè, o' minollo, sto minollo... sapete 'o... 'o... devo salire che so...
LELLO Aspettate un momento, aspettate. (Chiama) Cam!
ENZO (entrando) Papà, quando volete possiamo partire, è tutto pronto...
LELLO Cam, statte nu momento zitto, per cortesia. Cam, sono già arrivati i minolli?
ENZO I minolli?
LELLO Eh.
ENZO (guardando Massimo) Già ci stanno.
MASSIMO (pausa) Già ci stanno?
ENZO Già ci stanno.
Da "La smorfia" di Lello Arena, Enzo Decaro, Massimo Troisi, Ed. Einaudi
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